“…il principio fondamentale della Legge Scout
esclude risolutamente l'egoismo e spalanca la porta alla buona volontà ed al
servizio verso il prossimo”
Come Federazione Italiana dello Scautismo
siamo colpiti da quanto accaduto in queste ore - e, più in generale, in questa
epoca - nei nostri mari e di fronte alle nostre coste.
Il servizio educativo rappresenta per noi
da sempre una grande e bellissima sfida: amare i giovani, accompagnandoli nel
loro percorso di crescita ad essere persone libere e felici. È una missione che
viviamo accanto a ragazzi di ogni estrazione sociale, di ogni religione, di
ogni provenienza geografica. È un servizio a cui rimaniamo fedeli e che gratuitamente
continuiamo a portare avanti con il sorriso, perché “l’egoismo è la radice
della tristezza”, scriveva il fondatore dello scoutismo Baden-Powell.
Le storie di disperazione che ci
raggiungono attraverso i media, e ancora prima nella testimonianza dei tanti
gruppi scout che vivono nei territori maggiormente coinvolti dai fenomeni
migratori, ci sconvolgono per la loro drammaticità.
Di fronte a tutto
questo ci sentiamo chiamati a ribadire la fedeltà alla nostra promessa scout,
rinnovando l’impegno che da sempre cerchiamo di portare avanti come cittadini:
aiutare in ogni modo possibile coloro che si trovano in uno stato di bisogno o
in difficoltà. Senza nessuna volontà di appiattimento culturale, e senza temere
le diversità.
Questo approccio
non è né ideale né tantomeno ideologico, ma nasce dalla nostra concreta
esperienza educativa e dall’adesione ad una vera fratellanza internazionale.
Ci siamo riconosciuti nell’invito rivolto
alla nazione dal Presidente della Repubblica, di costruire “comunità di vita”:
sono comunità di vita reale e fraterna quelle che sanno generare sogni nei
bambini e nei ragazzi con cui quotidianamente ci confrontiamo.
Siamo adulti testimoni di come i giovani
sappiano vivere con sincerità l’amicizia e la fratellanza internazionale: lo
abbiamo potuto riconoscere ad esempio durante i “Jamboree”, incontri tra
giovani scout provenienti da tutte le parti del mondo.
Crediamo che da
paese a paese possa cambiare il colore della pelle, dei fazzolettoni che
portiamo al collo, del credo religioso: a non cambiare è la convinzione che ad
una vera e leale fratellanza non esista, per la nostra umanità, un’alternativa.
Per tutto questo, come Scout e cittadini,
continueremo ad impegnarci per lasciare il mondo migliore di come lo abbiamo
trovato. Vogliamo contribuire con il nostro servizio educativo ad essere
sentinelle di speranza, affinché il nostro Paese senta propria la sfida di
avere uno sguardo coraggioso per trasformare in opportunità di rinnovata
umanità ciò che oggi la paura fa apparire come un problema.
Federazione Italiana dello Scautismo
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