martedì 7 maggio 2019

ARTIGIANI DI SOGNI E DI SPERANZA

Papa Francesco: " ..... Vorrei dirvi: sognare non è mai troppo. Uno dei principali problemi di oggi e di tanti giovani è che hanno perso la capacità di sognare. Né molto né poco, non sognano. E quando una persona non sogna, quando un giovane non sogna questo spazio viene occupato dal lamento e dalla rassegnazione o dalla tristezza. «Questi li lasciamo a quelli che seguono la “dea lamentela”! […] È un inganno: ti fa prendere la strada sbagliata. Quando tutto sembra fermo e stagnante, quando i problemi personali ci inquietano, i disagi sociali non trovano le dovute risposte, non è bene darsi per vinti» (Esort. ap. postsin. Christus vivit, 141). Per questo, cara Liridona, cari amici, mai e poi mai si sogna troppo. Provate a pensare ai vostri sogni più grandi, a quelli come il sogno di Liridona – ve lo ricordate? –: dare speranza a un mondo stanco, insieme agli altri, cristiani e musulmani. Senza dubbio è un sogno molto bello. Lei non ha pensato a cose piccole, a cose “rasoterra”, ma ha sognato alla grande. E voi giovani dovete sognare alla grande!....

 Ecco, bisogna fare come quegli artisti e diventare bravi scalpellini dei propri sogni. Dobbiamo lavorare sui nostri sogni. Uno scalpellino prende la pietra nelle sue mani e lentamente comincia a darle forma e trasformarla, con applicazione e sforzo, e specialmente con una gran voglia di vedere come quella pietra, per la quale nessuno avrebbe dato nulla, diventa un’opera d’arte.
«I sogni più belli si conquistano con speranza, pazienza e impegno, rinunciando alla fretta – come quegli artisti –. Nello stesso tempo, non bisogna bloccarsi per insicurezza, non bisogna avere paura di rischiare e di commettere errori – no, non avere paura! –. Piuttosto dobbiamo avere paura di vivere paralizzati, come morti viventi, ridotti a soggetti che non vivono perché non vogliono rischiare – e un giovane che non rischia è un morto – perché non portano avanti i loro impegni o hanno paura di sbagliare. Anche se sbagli potrai sempre rialzare la testa e ricominciare, perché nessuno ha il diritto di rubarti la speranza» (Esort. ap. postsin. Christus vivit, 142). Non lasciatevi rubare la speranza!
Cari giovani, non abbiate paura di diventare artigiani di sogni e artigiani di speranza. D’accordo?.... "
 
 


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