IN CAMMINO VERSO LA PARTENZA
Come diventare uomini e donne capaci di non sprecare i giorni della nostra
esistenza, di fare scelte utili a noi e agli altri? Come diventare persone che
trovano gioia nel grande gioco della vita e che per questo sono continuamente
curiose di cosa essa può riservare loro, di coloro che incontreranno, delle
idee che agitano il nostro tempo?
Per chi è scout questo tema ha un nome: quello della Partenza. La Partenza,
infatti, è il momento conclusivo della proposta educativa scout, quel momento
dei nostri vent’anni verso il quale ci si incammina sin dal primo giorno in cui
entriamo, timidi e disorientati, nella grande famiglia dello scautismo. Eppure,
la Partenza non è una fine: è un inizio, il momento in cui cominciamo il nostro
viaggio completamente sulle nostre gambe, senza più reti di sicurezza.
Grandi orizzonti stanno davanti a noi e spesso nuove frontiere. La
frontiera è sinonimo di cambiamento, il luogo dove incontriamo qualcosa di
diverso. A volte anche il luogo di una sfida che io penso sempre come una opportunità,
non come una minaccia. Gli scout sono sempre stati esploratori, uomini di
frontiera e proprio sulla frontiera (non a casa loro, nel cortile della scuola
o della parrocchia) trovano tutti gli ingredienti e gli elementi per crescere,
per comprendere il mondo, per interagire positivamente con gli altri, con il
nuovo e anche l’inatteso.
Muovendo i propri passi verso queste frontiere da scoprire, questo
territorio del nuovo, questo tempo della Partenza non bisogna essere esitanti,
timorosi, distratti: è bello avanzare come se stessimo cantando, come sospinti
dal vento, dalla voglia di sapere come va a finire. C’è un’espressione famosa
in Francia (“Hommes aux semelles de vent”) che è stata riferita via via a poeti
come Rimbaud, zingari, uomini a cavallo di due storie e due culture (per
esempio nell’Algeria coloniale e in quella indipendente). Non è facilmente
traducibile. Si potrebbe forse dire: Uomini con le suole di vento. A me è
piaciuta molto e ad essa mi sono ispirato per il titolo del libro.
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