Quando si entra in un centro scout è bene ricordarsi di chi l'ha ideato, di chi ha scavato le prime fondamenta , di chi ha faticato per porre mattone su mattone, di chi ha piantato gli alberi, ha riparato i tetti e i soffitti; di chi l’ha custodito e reso bello, di chi lo ha mantenuto aperto, accogliente e vivo.
Quando si entra in un centro scout è bene pensare a coloro che gli hanno dato vita, a tutti quelli che l’hanno curato, ed anche a quanti ci sono passati; a tutte le guide e gli scout in uscita, vacanze di branco, campi estivi o invernali, routes, campi di lavoro e di competenza, campi scuola; ai bambini, ai giovani , agli adulti, ai momenti di vita trascorsi nel Centro Scout: è bene ricordare e ringraziare.
E' opportuno trovare occasioni per raccontare aneddoti, la storia del Centro, storie di momenti vissuti insieme.... perché la memoria non si perda.
Un centro scout è più di un centro scout…. E' ambiente di memoria e di progetto ... È un luogo di riparo e di crescita, di gioia e di avventura; è spazio di scoperta e di contemplazione, di incontro e di condivisione; zolla feconda di leale amicizia; è piccolo mondo, che interagisce con il mondo grande, per imparare a vivere insieme. E' uno spazio ove menti, mani e cuore interagiscono per migliorare se stessi e l'ambiente, e per costruire un futuro migliore.
E’ costruzione di pietre che rinvia sempre alle pietre vive, ai cuori di chi le ha abitato e le abita, seppur per poco, e ha scoperto e scopre la propria vita; é come casa abitata in cui sperimentare la visita di Dio nella accoglienza data e ricevuta.
Nessun commento:
Posta un commento