- di Luigi Sanlorenzo
Oggi 8 gennaio ricorre l'ottantesimo l'anniversario della scomparsa di sir Robert Baden Powell of Gilwell il fondatore dello Scautismo mondiale, oggi sepolto in Kenya. Una lapide lo ricorda nell'Abbazia di Westminster tra i grandi uomini della Gran Bretagna.
Per fare memoria di quell'anniversario con un inno alla continuità del suo messaggio educativo nel 1977 con un gruppo di Capi della provincia di Palermo, tra cui Ciccio Piazza, Lucio Drago, Totò Scalisi, Pippo Vetri, Giovanni Perrone e Don Giuseppe Randazzo (spero di non dimenticare alcuno) organizzammo nel fine settimana un evento di formazione per rovers e scolte 16/17enni al fine di presentare tra le prospettive di servizio anche quello educativo nell'Associazione che solo tre anni prima con la fusione tra ASCI ed AGI era diventata AGESCI.
La Formazione Capi della nuova realtà era ancora in corso di ridefinizione ma l'esigenza di nuove leve era urgente. Decidemmo così di avviare intanto un primo momento provinciale che chiamammo "formazione di primo pelo" Era un sabato e come oggi, pioveva. La sera precedente Totò Scalisi ed io avevamo salutato Pippo Vetri che partiva per il suo primo incarico in una scuola del nord Italia. Più o meno a quest'ora ci cambiammo in casa non ricordo più di chi, in via D'Ossuna, e partimmo per Ficuzza. L'appuntamento con gli allievi era ad Alpecucco, allora semidiroccata dopo la dismissione della Caserma Forestale. A poco a poco li vedemmo arrivare, completamente inzuppati durante il percorso a piedi iniziato da Ficuzza. Li accogliemmo con un tè caldo e indicammo loro i residui locali agibili predisposti per l'accantonamento separato di uomini e donne.
La prima
sessione avvenne la sera stessa sul Patto Associativo che illustrammo e
commentammo. Molti vetri dello stanzone era rotti e faceva veramente freddo e
quella notte molti avrebbero dormito in due nell'unico sacco a pelo per
riscaldarsi ma lo spirito scout era alle stelle. Tra gli allievi erano
presenti molti che negli anni successivi sarebbero divenuti ottimi capi e
quadri locali e nazionali che hanno segnato la storia associativa: c'erano
Marisa Anello, Giusi Iannazzo, Vincenzo Carnemolla, Giulio Campo, Gianfranco
Scarlata, Riccardo Cangalosi ed altri provenienti anche dalla provincia,
che, se leggeranno questo post, invito a farsi avanti.
L'atmosfera si fece presto magica, come sanno bene coloro che hanno vissuto esperienze analoghe e culminò con la lettura dell'ultimo messaggio di B.-P.:
"Cari Scouts, ricordate che sono le ultime parole che udirete da me, meditatele. Io ho trascorso una vita felicissima e desidero che ciascuno di voi abbia una vita altrettanto felice. Credo che il Signore ci abbia creato in questo mondo meraviglioso per essere felici e godere la vita. La felicità non dipende dalle ricchezze né dal successo della carriera, né dal cedere alle vostre voglie.
Un passo per la felicità lo farete conquistandovi salute robustezza finché
siete ragazzi, per poter essere utili e godere della vita pienamente una volta
fatti uomini.
Lo studio della natura vi mostrerà di quante cose belle e meravigliose Dio ha
riempito il mondo per la vostra felicità. Contentatevi di quello che avete e
cercate di trarne tutto il profitto che potete. Guardate al lato bello delle
cose e non al lato brutto. Ma il vero modo di essere felici è quello di
procurare la felicità agli altri. Preoccupatevi di lasciare questo mondo un po' migliore
di quanto l'avete trovato e, quando scatterà la vostra ora di morire, potrete
morire felici nella coscienza di non aver sprecato il vostro tempo, ma di avere
"fatto del vostro meglio".
"Siate preparati" così, a vivere felici e a morire felici: mantenete
la vostra promessa di Esploratori, anche quando non sarete più ragazzi, e Dio
vi aiuti in questo.
Il vostro amico
Sir Robert Baden Powell lord of Gilwell"
Fu un evento fondativo per il nuovo corso dello Scautismo
palermitano e quando terminò con l'indicazione di un successivo appuntamento,
con l'intero staff ci guardammo pensando tutti la stessa cosa: il testimone era
stato consegnato ad un 'ennesima generazione e il percorso sarebbe
continuato a lungo, noi avevamo fatto intanto la nostra parte. Avevo
appena compiuto 20 anni e frequentato il campo di primo tempo in branca
R/S. Allora si cominciava presto !!
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