domenica 4 ottobre 2020

GIGI MENOZZI E' TORNATO ALLA CASA DEL PADRE

"Or sui sentieri del cielo, felice più di allor, ricorda i vecchi tempi in cui era esplorator!"
Ciao, carissimo Gigi, e buona strada per i sentieri del cielo. 
Sei stato, per quasi 50 anni, prezioso maestro e fraterno amico. Abbiamo condiviso un lungo cammino e tante avventure educative.
Il Signore ti accolga tra le sue paterne braccia e ricompensi con la gloria del cielo il tuo generoso impegno, la tua profonda fede, il tuo sempre vivo spirito di servizio, la tua competenza educativa e tecnica, la tua lungimiranza, la tua intraprendenza e creatività,  la tua grande umanità e fraternità, il tuo buonumore.... 
Da lassù restaci vicino e sostieni il nostro cammino terreno. 

Un fraterno e grato abbraccio  da parte degli Amici della Massariotta. Tu, nel 1972, hai fatto scoccare la scintilla che ha dato origine alla Base e al suo inserimento nel Settore delle Specializzazioni. Negli annuali incontri di Spettine ci hai sempre incoraggiati a fare del nostro meglio. Hai partecipato al Massarjam del 1979 e più volte sei stato nella Base, sempre pronto a sorridere, incoraggiare e consigliare. A Spettine ci hai sempre accolto con fraternità e generosità.
Tutti ricordiamo con grande affetto te, i tuoi familiari e i fratelli scout di Spettine e del Settore Specializzazioni.
Giovanni

Sergio Cametti: GIGI, ENTUSIASMO, COMPETENZA E SERVIZIO

Ho avuto la fortuna di conoscere Gigi nel 1974, quando da poco era passato a dirigere la Base delle Specializzazioni Scout a Spettine dopo sei anni di gestione di quella stabilita nel Castello di Travazzano. L’AGESCI era stata appena fondata, unendo l’associazione maschile (ASCI) e quella femminile (AGI), ed il Commissariato Centrale aveva visto in lui la persona giusta per consolidare la competenza tecnica ed educativa dei ragazzi e dei capi e dare l’orientamento per la strutturazione di nuove basi scout in tutta l’Italia..

Qualche anno dopo prendevo il suo posto come responsabile del Settore, avvalendomi costantemente del suo consiglio e di quello di altri capi storici che formavano l’”Università dello Scoutismo” nazionale nella Base di Spettine.

Quando nel 1997 il Ministero dell’Istruzione chiese all’Agesci di supportare le iniziative delle “Giornate della Scienza e della Tecnica”, definendo un Protocollo d’Intesa che da allora è stato sistematicamente rinnovato ogni triennio, è stato nuovamente chiesto a noi due di garantire la continuità di collaborazione tra le basi scout e gli insegnanti su base nazionale. La sua esperienza di amministratore pubblico, insieme a quella di Norberto Ramella, educatore e dirigente scolastico di alto profilo, ci ha permesso fin dall’inizio di strutturare quello che qualche anno dopo sarebbe diventato il progetto nazionale “Basi Aperte”, arrivando a gestire più di 10 basi scout sul territorio italiano con più di 3000 ragazzi coinvolti l’anno.

Ma “Trapanino” (così veniva chiamato per la sua incisività nell’azione e la sua capacità di coinvolgere persone e risolvere problemi) non si limitava a questo compito; ogni volta che l’Associazione affrontava una sfida a dimensione nazionale, a Gigi veniva chiesto di strutturarne l’organizzazione. Anche il “Villaggio delle Grandi Costruzioni”, nel corso della Route Nazionale della Branca Rover/Scolte a San Rossore del 2014, lo ha visto agire con determinazione ed umiltà, lasciando sempre vedere il protagonismo degli altri avanti al suo.
Gigi ci ha lasciato, in silenzio e sereno come al suo solito; giusto ieri sera mi era arrivato un suo messaggio con nuove idee di coinvolgimento educativo dei ragazzi in questo periodo di fame di attività scout, dopo tanti mesi di reclusione che li hanno visti lontani dalla base di Spettine, dietro ad uno schermo. Con lui mi sono spesso confrontato per uno “Scoutismo di Prossimità” che possa mantenere attive le relazioni interpersonali ed intergenerazionali di cui hanno tanto bisogno. Ciao Gigi, continua a passarci il tuo entusiasmo e lo spirito di Servizio, da lassù dove hai una migliore visione d’insieme.


Luigi Perollo: 

GIGI, UN GRANDE MAESTRO

I GRANDI MAESTRI sono quelli che costruiscono, insegnano e giocano lo stesso gioco dei ragazzi. Non sarò io a ricordare quanto lo scautismo italiano resti debitore a Gigi Menozzi  per il Settore Specializzazioni e i mille doni resi all'Agesci e al Masci, ci penseranno altri più qualificati di me; ricordo però che l'ultima chiacchierata con questo ragazzo novantenne è stata un'iniezione di entusiasmo, quello che solo i grandi maestri sanno infondere. Buona strada Gigi.



Lucina Spaccia: GIGI, PESCATORE DI CUORI

Quando è arrivato il momento di rifare lo zaino, Gigi era pronto. Questa volta non sarebbe stato pesante e non sarebbe servito neanche il vecchio sacco, ma una semplice bisaccia, una di quelle da pellegrino da portare a tracolla. Dentro la leggerezza dei doni sparsi a piene mani e una manciata di talenti fruttati il centuplo: il passaporto per l’eternità.

Di questi doni io ne ho avuto una pioggia: hanno rinverdito il mio entusiasmo, vivificato il mio servizio, stimolato la mia creatività e coccolato il mio animo.

Nella vita scout ho incontrato alcuni maestri, di quelli che segnano imprimendo una loro traccia nella propria personalità. Gigi è stato il maestro della vita adulta con la sua signorilità, il suo carisma, il suo amore incondizionato per i ragazzi e il suo sempre fresco entusiasmo per lo scautismo.

So che mi mancherà, ma so anche che la sua traccia è impressa in migliaia di volti e si moltiplicherà ogni volta che un adulto educatore scout saprà guardare un ragazzo con gli occhi di Gigi e scorgervi la scintilla del futuro.

Eddy Ballstein. GIGI, SEMPRE CON NOI

Mi mancherai, eterno ragazzino! Mi mancherà il tuo essere Scout nel cuore e nei fatti!

Mi mancheranno le tue centinaia di foto e selfie postati su Facebook per ogni evento a cui partecipavi con ogni fratello e sorella che incontravi. Mi mancheranno tutte quelle volte in cui mi sistemavi il fazzolettone perché “i veri scout lo portano così”!

Mi mancherai... ma in fondo so che tu sarai sempre con noi, sulla nostra strada della Competenza, per incoraggiarci a non mollare e a fare sempre del nostro meglio!

Vivrai in ogni persona e scout che ti ha conosciuto. Ma vivrai anche in ogni scout che non ti ha conosciuto, perché lo Scautismo italiano non sarebbe quello che è oggi senza di te. Buona caccia, Gigi! Ti prometto che cercherò ogni giorno di rendere un po’ migliore questo mondo per il quale tu hai fatto tanto!!! 


https://www.piacenzasera.it/2020/10/classe-27-addio-a-gigi-menozzi-il-padre-dello-scoutismo-piacentino/356015/ 


 

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