Ho
avuto la fortuna di conoscere Gigi nel 1974, quando da poco era passato a
dirigere la Base delle Specializzazioni Scout a Spettine dopo sei anni di
gestione di quella stabilita nel Castello di Travazzano. L’AGESCI era stata
appena fondata, unendo l’associazione maschile (ASCI) e quella femminile (AGI),
ed il Commissariato Centrale aveva visto in lui la persona giusta per
consolidare la competenza tecnica ed educativa dei ragazzi e dei capi e dare
l’orientamento per la strutturazione di nuove basi scout in tutta l’Italia..
Qualche
anno dopo prendevo il suo posto come responsabile del Settore, avvalendomi
costantemente del suo consiglio e di quello di altri capi storici che formavano
l’”Università dello Scoutismo” nazionale nella Base di Spettine.
Quando
nel 1997 il Ministero dell’Istruzione chiese all’Agesci di supportare le
iniziative delle “Giornate della Scienza e della Tecnica”, definendo un
Protocollo d’Intesa che da allora è stato sistematicamente rinnovato ogni
triennio, è stato nuovamente chiesto a noi due di garantire la continuità di
collaborazione tra le basi scout e gli insegnanti su base nazionale. La sua
esperienza di amministratore pubblico, insieme a quella di Norberto Ramella,
educatore e dirigente scolastico di alto profilo, ci ha permesso fin
dall’inizio di strutturare quello che qualche anno dopo sarebbe diventato il
progetto nazionale “Basi Aperte”, arrivando a gestire più di 10 basi scout sul
territorio italiano con più di 3000 ragazzi coinvolti l’anno.
Ma
“Trapanino” (così veniva chiamato per la sua incisività nell’azione e la sua
capacità di coinvolgere persone e risolvere problemi) non si limitava a questo
compito; ogni volta che l’Associazione affrontava una sfida a dimensione
nazionale, a Gigi veniva chiesto di strutturarne l’organizzazione. Anche il
“Villaggio delle Grandi Costruzioni”, nel corso della Route Nazionale della
Branca Rover/Scolte a San Rossore del 2014, lo ha visto agire con
determinazione ed umiltà, lasciando sempre vedere il protagonismo degli altri
avanti al suo.
Gigi ci ha lasciato, in silenzio e sereno come al suo solito; giusto ieri sera
mi era arrivato un suo messaggio con nuove idee di coinvolgimento educativo dei
ragazzi in questo periodo di fame di attività scout, dopo tanti mesi di
reclusione che li hanno visti lontani dalla base di Spettine, dietro ad uno
schermo. Con lui mi sono spesso confrontato per uno “Scoutismo di Prossimità”
che possa mantenere attive le relazioni interpersonali ed intergenerazionali di
cui hanno tanto bisogno. Ciao Gigi, continua a passarci il tuo entusiasmo e lo
spirito di Servizio, da lassù dove hai una migliore visione d’insieme.
Luigi Perollo:
GIGI, UN GRANDE MAESTRO
I GRANDI MAESTRI sono quelli che costruiscono, insegnano e giocano lo stesso gioco dei ragazzi. Non sarò io a ricordare quanto lo scautismo italiano resti debitore a Gigi Menozzi per il Settore Specializzazioni e i mille doni resi all'Agesci e al Masci, ci penseranno altri più qualificati di me; ricordo però che l'ultima chiacchierata con questo ragazzo novantenne è stata un'iniezione di entusiasmo, quello che solo i grandi maestri sanno infondere. Buona strada Gigi.
Lucina Spaccia: GIGI, PESCATORE DI CUORI
Quando è arrivato il momento di
rifare lo zaino, Gigi era pronto. Questa volta non sarebbe stato pesante e non
sarebbe servito neanche il vecchio sacco, ma una semplice bisaccia, una di
quelle da pellegrino da portare a tracolla. Dentro la leggerezza dei doni
sparsi a piene mani e una manciata di talenti fruttati il centuplo: il
passaporto per l’eternità.
Di questi doni io ne ho avuto una
pioggia: hanno rinverdito il mio entusiasmo, vivificato il mio servizio,
stimolato la mia creatività e coccolato il mio animo.
Nella vita scout ho incontrato alcuni
maestri, di quelli che segnano imprimendo una loro traccia nella propria
personalità. Gigi è stato il maestro della vita adulta con la sua signorilità,
il suo carisma, il suo amore incondizionato per i ragazzi e il suo sempre
fresco entusiasmo per lo scautismo.
So che mi mancherà, ma so anche che
la sua traccia è impressa in migliaia di volti e si moltiplicherà ogni volta
che un adulto educatore scout saprà guardare un ragazzo con gli occhi di Gigi e
scorgervi la scintilla del futuro.
Eddy Ballstein. GIGI, SEMPRE CON NOI
Mi mancherai, eterno ragazzino! Mi
mancherà il tuo essere Scout nel cuore e nei fatti!
Mi mancheranno le tue centinaia di
foto e selfie postati su Facebook per ogni evento a cui partecipavi con ogni
fratello e sorella che incontravi. Mi mancheranno tutte quelle volte in cui mi
sistemavi il fazzolettone perché “i veri scout lo portano così”!
Mi mancherai... ma in fondo so che tu
sarai sempre con noi, sulla nostra strada della Competenza, per incoraggiarci a
non mollare e a fare sempre del nostro meglio!
Vivrai in ogni persona e scout che ti ha conosciuto. Ma vivrai anche in ogni scout che non ti ha conosciuto, perché lo Scautismo italiano non sarebbe quello che è oggi senza di te. Buona caccia, Gigi! Ti prometto che cercherò ogni giorno di rendere un po’ migliore questo mondo per il quale tu hai fatto tanto!!!
https://www.piacenzasera.it/2020/10/classe-27-addio-a-gigi-menozzi-il-padre-dello-scoutismo-piacentino/356015/
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