mercoledì 31 gennaio 2018

DON BOSCO. COSA TI DIREBBE OGGI? Scarica l'e-book


        L’ebook è stato curato da Mariana Ciavarro, pedagogista sociale e cooperatrice salesiana. La copertina è stata, realizzata dall’illustratrice d’infanzia Stefania Gagliano.
Partendo dalle più celebri citazioni di Don Bosco si sono voluti attualizzare dieci imperativi che oggi il Santo fondatore dei Salesiani avrebbe rivolto ad ogni giovane. I commenti sono stati redatti da dieci educatori di case famiglia e oratori sparsi in tutta Italia: Catania, Casale Monferrato, Cisternino, Torre Annunziata, Verona, Roma, Arese, Prato, Camporeale e Corigliano d’Otranto.
        Questo e-book ha tre finalità precise: vuole, dunque, essere un omaggio a Don Bosco, celebrare il primo quarto di secolo di attività di Salesiani per il Sociale e puntare l'attenzione al Sinodo che in ottobre si terrà in Vaticano e sarà dedicato ai giovani.
         "Nessuno di noi ha avuto la fortuna di stringere la mano a San Giovanni Bosco - scrive nella prefazione don Michele Falabretti, responsabile dell’ufficio nazionale della pastorale giovanile della CEI - ma è come se lo avessimo fatto. Don Bosco ci ha, lasciato la sua storia e qualcosa di scritto: recuperare le sue parole, ci aiuta a tenerlo vicino e a percepire che la sua passione educativa non si è mai spenta. Chiunque viva l’esperienza dell’oratorio non ha potuto, almeno una volta nella vita, evitare di chiedersi: se fosse qui, cosa direbbe?".

L’ebook è scaricabile gratuitamente all’indirizzo

mercoledì 24 gennaio 2018

CESARE BEDONI E' TORNATO ALLA CASA DEL PADRE

PIONIERE DEL SETTORE SPECIALIZZAZIONI 
E DELL'HEBERTISMO
LASCIA UNA PROFONDA TRACCIA
  STILE,  GENEROSO IMPEGNO, COMPETENZA, SPIRITO DI SERVIZIO
lo hanno sempre contradistinto

Dopo una lunga vita dedicata al Servizio ed una profonda traccia lasciata tra le strade del mondo, nostro fratello Cesare è tornato alla Casa del Padre.
        Durante la resistenza partigiana apprende da radio Londra la notizia della scomparsa di B-P e viene a conoscenza del mondo Scout. Dopo l’incontro, nel maggio 1945, con Don Andrea Ghetti (Baden) il 23 settembre pronuncia la sua Promessa nel “Campo della Rinascita” al parco di Monza. Nello stesso anno pianta il primo seme del gruppo scout di Melegnano e successivamente si impegna alla realizzazione della Casa Scout.
        Negli anni cinquanta scopre l’Hebertismo -Metodo Naturale di Educazione Fisica- partecipando ad uno dei primi campi di formazione e da quel momento diverrà promotore instancabile di tale pratica su tutto il territorio nazionale attraverso i campi di specializzazione.
         Sempre attento al prossimo e alle persone in difficoltà, negli ultimi anni prestò servizio con i Foulard Bianchi.
        Nel 2012 Capo Scout e Capo Guida gli conferiscono la Benemerenza AGESCI.
        “Essere forti per essere utili” è il motto dell’Hebertismo che Cesare ha vissuto con impegno e dedizione; attraverso il suo esempio è diventato punto di riferimento per le attività di volontariato del territorio.
Per sempre grati e riconoscenti

La Comunità Capi AGESCI di Melegnano

Giovedì 25 gennaio alle ore 21.00 si terrà una veglia di preghiera presso la Casa Scout di Melegnano in via Baden Powell n.5
I funerali seguiranno venerdì 26 alle ore 14.30 muovendo dalla Casa Scout per la chiesa parrocchiale di S. Maria del Carmine in Melegnano indi al cimitero locale.




domenica 21 gennaio 2018

GIOVANI ABBIATE FIDUCIA. NON PERDETE LA SPERANZA!

" Cari giovani, sono contento di poter stare con voi. Questi incontri per me sono molto importanti e ancora di più in questo anno nel quale ci prepariamo per il Sinodo sui giovani. I vostri volti, le vostre aspirazioni, la vostra vita sono importanti per la Chiesa e dobbiamo dare ad essi l’importanza che meritano e avere il coraggio che hanno avuto tanti giovani di questa terra che non hanno avuto paura di amare e spendere la propria vita per Gesù. ........
.... Avere fiducia nel Signore che lo amava. E sapete perché? Perché il Signore per primo aveva avuto fiducia in lui; come ha fiducia in ognuno di voi, e non si stancherà mai di avere fiducia. Ad ognuno di noi il Signore affida qualcosa, e la risposta è avere fiducia in Lui. Ognuno di voi pensi adesso, nel proprio cuore: che cosa mi ha affidato il Signore? Che cosa mi ha affidato il Signore?            
     Ognuno pensi… Che cosa ho nel mio cuore che mi ha affidato il Signore?
Potrete dirmi: ma ci sono delle volte in cui diventa molto difficile. Vi capisco. In quei momenti possono venire pensieri negativi, sentire che ci sono tante situazioni che ci vengono addosso e sembra che noi rimaniamo “fuori dai mondiali”; sembra che ci stanno vincendo. Ma non è così, anche nei momenti in cui ormai ci arriva l’eliminazione, continuare ad avere fiducia.
         Ci sono momenti in cui potete pensare che rimarrete senza poter realizzare i desideri della vostra vita, i vostri sogni. Tutti attraversiamo situazioni così. In quei momenti, quando sembra che si spenga la fede, non dimenticatevi che Gesù è accanto a voi. Non datevi per vinti, non perdete la speranza! Non dimenticatevi dei santi che dal cielo ci accompagnano; rivolgetevi a loro, pregate e non stancatevi di chiedere la loro intercessione. Sono i santi di ieri ma anche di oggi: questa terra ne ha molti, perché è una terra “colmata di santità”. Il Perù è una terra “colmata di santità”. Cercate l’aiuto e il consiglio di persone che voi sapete sono buone per consigliarvi, perché i loro volti esprimono gioia e pace. Fatevi accompagnare da loro e così andate avanti nel cammino della vita.
Ma c’è un’altra cosa: Gesù vuole vedervi in movimento; vuole vederti portare avanti i tuoi ideali, e che ti decidi a seguire le sue istruzioni. Lui vi condurrà sulla via delle beatitudini, una via per niente facile ma appassionante, è una via che non si può percorrere da soli, bisogna percorrerla in gruppo, dove ciascuno può collaborare dando il meglio di sé. Gesù conta su di te come fece tanto tempo fa con Santa Rosa da Lima, San Toribio, San Giovanni Macías, San Francesco Solano e tanti altri. E oggi domanda a te se, come a loro: sei disposto, sei disposta a seguirlo?  Oggi, domani, sei disposto, sei disposta a seguirlo? E tra una settimana? Non esserne così sicuro, non esserne così sicura. Guardate, se volete essere disposti a seguirlo, chiedeteGli di prepararvi il cuore per essere disposti a seguirlo. E’ chiaro? [rispondono: sì!]
           Cari amici, il Signore vi guarda con speranza, non si scoraggia mai riguardo a noi. Forse a noi succede che ci scoraggiamo di un amico, di un’amica, perché ci sembrava bravo e poi invece abbiamo visto che non era così bravo, ci scoraggiamo e lo lasciamo da parte. Gesù non si scoraggia mai, mai. “Padre, ma se Lei sapesse le cose che io faccio…, dico una cosa e ne faccio un’altra, la mia vita non è del tutto pulita…”. Ma nonostante tutto, Gesù non si scoraggia nei vostri confronti. E adesso facciamo un po’ di silenzio. Ognuno guardi nel proprio cuore, com’è la sua vita. La guardi nel cuore. E troverai che in certi momenti ci sono cose buone, in altri ci sono cose che non sono tanto buone, e nonostante tutto Gesù non si scoraggia nei vostri confronti. E nel tuo cuore digli: “Grazie, Gesù, grazie perché sei venuto per accompagnarmi anche quando ero in una brutta situazione. Grazie, Gesù”. Lo diciamo tutti insieme: Grazie, Gesù. [ripetono: “Grazie, Gesù”].
          E’ molto bello vedere le foto ritoccate digitalmente, ma questo serve solo per le foto, non possiamo fare il “fotoshop” agli altri, alla realtà, a noi stessi. I filtri colorati e l’alta definizione vanno bene solo nei video, ma non possiamo mai applicarli agli amici. Ci sono foto che sono molto belle, ma sono tutte truccate, e lasciate che vi dica che il cuore non si può “fotoshoppare”, perché è lì che si gioca l’amore vero, è lì che si gioca la felicità, è lì che mostri quello che sei: com’è il tuo cuore?
Gesù non vuole che ti “trucchino” il cuore, Lui ti ama così come sei e ha un sogno da realizzare con ognuno di voi. Non dimenticatelo, Lui non si scoraggia riguardo a noi. E se voi vi scoraggiate vi invito a prendere la Bibbia, e leggendo ricordare gli amici che Gesù ha scelto, che Dio ha scelto. Mosè era balbuziente; Abramo, un vecchio; Geremia era molto giovane; Zaccheo, uno piccoletto; i discepoli, quando Gesù diceva loro di pregare si addormentavano; la Maddalena, una pubblica peccatrice; Paolo, un persecutore di cristiani; e Pietro, lo rinnegò…, poi è stato fatto Papa, ma lo rinnegò… E così potremmo continuare questo elenco. Gesù ti vuole bene così come sei, come ha voluto bene a questi suoi amici così com’erano, con i loro difetti, con la voglia di correggersi, ma così come sei, così ti ama il Signore. Non ti devi truccare, non truccarti il cuore, ma mostrati davanti a Gesù come sei perché Lui ti possa aiutare a progredire nella vita.
           Quando Gesù ci guarda, non pensa a quanto siamo perfetti, ma a tutto l’amore che abbiamo nel cuore da offrire e per seguire Lui. Per Lui, quella è la cosa importante, la cosa più grande: quanto amore ho io nel mio cuore? E questa domanda voglio che la facciamo anche a nostra Madre: “Madre, amata Vergine Maria, guarda l’amore che ho nel cuore. E’ poco? E’ tanto? Non so se è amore”. E siate sicuri che Lei vi accompagnerà in ogni momento della vita, in tutti gli incroci delle vostre strade, specialmente quando dovrete prendere decisioni importanti. 
       Non scoraggiatevi, non scoraggiatevi! Andate avanti, tutti insieme! Perché la vita vale la pena di essere vissuta a fronte alta. E che Dio vi benedica!

sabato 20 gennaio 2018

MARCELLA E' TORNATA ALLA CASA DEL PADRE

E' tornata alla Casa del Padre MARCELLA MAGGIO. Era nata il 2 marzo 1949. 
Insieme a suo marito NATALE RIZZO, morto nel maggio scorso, ha svolto numerosi  servizi nell'Associazione, prima nel Palermo 4 e poi nel Palermo 6.  
Passione  e responsabilità educativa, competenza elevata, impegno costante l'hanno contraddistinta. 
Nel Settore Specializzazioni è stata capo e master. 
E' stata animatrice di Basi Aperte e attiva collaboratrice nella realizzazione e coordinazione di numerosi eventi anche a livello nazionale ( campo nazionale, Massarjam, ecc.). 
Ha collaborato alla realizzazione e alla cura della Base Massariotta ed è stata socio fondatore dell'Associazione Amici della Massariotta. 
Per molte guide,scout e capi è stata significativo punto di riferimento, valida educatrice.

Grazie, carissima Marcella, per la tua passione educativa, la tua viva e leale amicizia, il tuo generoso e qualificato impegno. 
Lasci una duratura traccia alla Massariotta e in tutti coloro che abbiamo avuto la fortuna di condividere un lungo cammino con Te e con Natale. 
Per ora Natale ti sta accompagnando lungo i sentieri del cielo, verso l'Eterno Padre che è pronto ad accogliervi tra le sue paterne braccia e a ricompensarvi per il grande bene che avete svolto.
 Un affettuoso e grato abbraccio da noi tutti.

I funerali avranno luogo venerdì 26 gennaio, alle ore 11, presso la Parrocchia San Giuseppe ai Chiavelli,  - Palermo, via Belmonte Chiavelli n. 104.