DEL SANTO PADRE
LEONE XIV
PER IL RADUNO
DEGLI SCOUTS
ET GUIDES DE FRANCE
[Jambville,
24-28 luglio 2025]
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Cari amici scout e guide
di Francia,
Oggi
siamo invitati ad ascoltare con attenzione il grido del creato. Questa urgenza
s’impone a tutto il genere umano, a cui Dio ha affidato la sua opera. La nostra
coscienza è fortemente interpellata di fronte ai danni ambientali sempre più
gravi che si producono. Dinanzi all’inquinamento e al cambiamento climatico,
alla perdita della biodiversità, al deterioramento della vita e al degrado
sociale, alle disuguaglianze a livello mondiale, alla mancanza di acqua
potabile e di accesso all’energia per molte popolazioni, un’educazione
ecologica s’impone a tutti per invertire l’ordine delle cose.
Il
vostro incontro vi permette di compiere un discernimento per trovare nuove vie
e orientamenti per salvaguardare la vostra casa comune. Siete giovani, siete
pieni d’idee e di entusiasmo. Volete conquistare il mondo non per
sottometterlo, ma per servire la vita che viene da Dio. L’umiltà, lo spirito di
servizio e un rapporto profondo con Cristo vi permettono di radicare in voi i
valori cristiani. Solo la conversione interiore rende possibile il cambiamento
di abitudini e di mentalità, che si traduce in un nuovo modo di vivere in
comunione con l’ambiente. E voi, scout, siete abituati a vivere nella natura, a
fabbricare oggetti, a orientarvi e a creare giochi e veglie; il che vi porta a
trattare il creato con rispetto. Per questo potete offrire molto alla società
con il vostro stile di vita.
Sono
convinto che questi momenti intensi che state vivendo vi permettono di
arricchirvi ulteriormente di valori come l’incontro e l’accoglienza dell’altro
nella sua diversità e nella sua complementarità. Cari scout, siate gli
ambasciatori della fratellanza e della pace nel vostro ambiente di vita.
Provenite da tradizioni culturali e da contesti sociali diversi, avete
personalità ed età differenti. Siete a contatto con persone adulte e persone
anziane. È una ricchezza, un vantaggio che vi consente di vedere le cose in
grande e di concepire un mondo pacificato con le armi del cristiano, che sono
la fede, la verità, la giustizia, il Vangelo della pace (cfr. Ef 6,
11-17).
Cari
amici, molti di voi ricevono oggi il sacramento della Confermazione, segno del
vostro impegno nella Chiesa. In questo sacramento, ricevete in pienezza lo
Spirito Santo, presenza divina che guida, illumina e conforta nel cammino di
fede. Vi invito a invocarlo spesso per essere colmati dei suoi doni e delle sue
grazie.
Siete
ormai consacrati, incaricati di testimoniare la vostra fede nel mondo, di
essere agenti di cambiamento e di speranza nella società. È questa la
responsabilità di un discepolo attivo di Cristo, impegnato nell’annuncio del
Vangelo e nell’amore verso il prossimo. Tuttavia, tutto ciò è possibile solo
grazie a una vita di preghiera e di amicizia con Dio.
Vi
incoraggio ad andare avanti senza perdere la speranza, senza scoraggiarvi e
senza cedere al pessimismo. Sappiate che ognuno di voi è unico nel creato,
amato in modo personale dal Signore. Non smettete di credere a un mondo
migliore e all’avvento di un’autentica civiltà dell’amore. Come diceva Papa
Francesco, siate, anche voi, costruttori di ponti tra le generazioni, le
culture e i popoli.
Affidandovi
all’intercessione di san Giorgio, vostro patrono, e alla sollecitudine materna
della Vergine Maria, vi imparto di cuore la mia Benedizione Apostolica, che
estendo ai vostri animatori e alle vostre famiglie.
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L'Osservatore
Romano, Edizione Quotidiana, Anno CLXV n. 173, lunedì
28 luglio 2025, p. 3.