" ..... In questa atmosfera creata dallo Spirito Santo, noi eleviamo a Dio il rendimento di grazie per l’anno che volge al termine, riconoscendo che tutto il bene è dono suo.
Anche questo tempo dell’anno 2017, che Dio ci aveva donato integro e
sano, noi umani l’abbiamo in tanti modi sciupato e ferito con opere di
morte, con menzogne e ingiustizie. Le guerre sono il segno flagrante di
questo orgoglio recidivo e assurdo. Ma lo sono anche tutte le piccole e
grandi offese alla vita, alla verità, alla fraternità, che causano
molteplici forme di degrado umano, sociale e ambientale. Di tutto
vogliamo e dobbiamo assumerci, davanti a Dio, ai fratelli e al creato,
la nostra responsabilità.
Ma questa sera prevale la grazia di Gesù e il suo riflesso in Maria. E
prevale perciò la gratitudine, che, come Vescovo di Roma, sento
nell’animo pensando alla gente che vive con cuore aperto in questa
città.
Provo un senso di simpatia e di gratitudine per tutte quelle persone che ogni giorno contribuiscono con piccoli ma preziosi gesti concreti al bene di Roma:
cercano di compiere al meglio il loro dovere, si muovono nel traffico
con criterio e prudenza, rispettano i luoghi pubblici e segnalano le
cose che non vanno, stanno attenti alle persone anziane o in difficoltà,
e così via. Questi e mille altri comportamenti esprimono concretamente l’amore per la città. Senza discorsi, senza pubblicità, ma con uno stile di educazione civica praticata nel quotidiano. E così cooperano silenziosamente al bene comune.
Ugualmente sento in me una grande stima per i genitori, gli
insegnanti e tutti gli educatori che, con questo medesimo stile, cercano
di formare i bambini e i ragazzi al senso civico, a un’etica della
responsabilità, educandoli a sentirsi parte, a prendersi cura, a interessarsi della realtà che li circonda.... ".
Papa Francesco